“Il palazzo delle Provincia sembra essere quello delle autoincoronazioni. Il consigliere Carini dichiara di aver ricevuto la delega di vice presidente. In analogo modo, e cioè senza atti ufficiali, sembra che siano già al loro posto altri consiglieri del centro destra con deleghe e funzioni”. Ci va giù duro il gruppo di centro sinistra che siede sui banchi del consiglio provinciale aretino, che ha ribadito, in queste ore, come l’unica strada percorribile sia quella contenuta nell’idea “Provincia casa dei Comuni”. “Quello che sta invece succedendo – hanno spiegato i consiglieri – , anche se non ci sono conferme ufficiali, evidenzia già di per se un dato politico: chi ha umiliato la ex presidente Chiassai era del centro destra e, guarda caso, quelli che oggi sono pronti ad assumere ruoli di governo con Polcri sono gli stessi, a partire da Carini, che spergiuravano che il loro unico candidato sarebbe stata Silvia Chiassai. Sono gli stessi che affermavano che il loro ruolo sarebbe stato quello dell’opposizione, salvo poi votare il bilancio su un progetto totalmente diverso da quello che avevano sostenuto fino al giorno prima”.
Il progetto della “Provincia Casa dei comuni” è invece quello che deve essere portato avanti, per le forze di centro sinistra, coinvolgendo le vallate e il capoluogo, i comuni piccoli e quelli grandi, le rappresentanze istituzionali e le associazioni al di là dell’appartenenza politica. “Un progetto – hanno concluso – che guarda ai bisogni e alle richieste che nascono dai territori e non a scelte di parte. Su queste basi il gruppo di centro sinistra è disponibile a un rapporto leale di collaborazione. In caso contrario non potremo che trarre le conseguenze di un atteggiamento che contraddice le premesse che hanno permesso l’elezione di Polcri”.
Il centro sinistra in Provincia di Arezzo: “Casa dei Comuni l’unica strada percorribile”
