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Prada. Ottimi risultati nel primo trimestre del 2023. Ricavi +22%. Forte ripresa in Asia Pacifico

Questa mattina il Consiglio di Amministrazione di Prada S.p.A. ha esaminato e approvato i ricavi consolidati al 31 marzo 2023. I ricavi netti sono stati pari a 1.065 milioni di euro, in crescita del 22% anno su anno, nonostante il contesto macroeconomico incerto; le vendite retail hanno raggiunto i 953 milioni di euro, +23%, trainate da crescita like-forlike e full price. Ottima ripresa in Asia Pacifico con vendite retail in aumento del 22%; crescita sostenuta in Europa, +28%, e in Giappone, +55%; Americhe +5%; Medio Oriente +15%. Crescita a doppia cifra in tutte le categorie di prodotto: pelletteria +14%, abbigliamento +38% e calzature +20%. Le vendite retail del marchio Prada sono in solida crescita a +21%; notevole accelerazione di Miu Miu a +42%
“Abbiamo chiuso il primo trimestre in solida crescita, in tutte le categorie di prodotto e aree geografiche, e abbiamo continuato a consolidare la desiderabilità dei nostri marchi – ha detto Patrizio Bertelli, Presidente e Amministratore Esecutivo del Gruppo Prada – Il contesto macroeconomico rimane complesso ed in continua evoluzione, ma le nostre priorità strategiche sono chiare e possiamo contare su un’organizzazione rafforzata e sulla reattività che caratterizza il Gruppo Prada. Guardiamo al futuro con fiducia, determinati a proseguire il nostro percorso di crescita stabile e sostenibile.”
“È stato un inizio d’anno positivo per il Gruppo Prada – ha aggiunto Andrea Guerra, Amministratore Delegato del Gruppo – Nel corso del primo trimestre la Cina è tornata a essere uno dei motori della crescita, generando una netta ripresa delle vendite nell’area Asia Pacifico. Per l’anno in corso il focus rimane sul canale retail e sull’aumento della produttività dei negozi. Inoltre, continueremo a investire nei nostri marchi, nella nostra rete di vendita e nelle nostre strutture, per supportare la crescita futura. Il contesto globale è in costante mutamento e richiede attenzione, ma vediamo benefici nell’accelerare questi investimenti, se le condizioni continueranno a permetterlo.”

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