Potrebbe chiudere nei mesi estivi il reparto di maternità dell’ospedale di Santa Maria alla Gruccia. La nuova denuncia arriva dal sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini che ha raccolto le voci dei lavoratori del presidio ospedaliero.
Alla base della possibile scelta la carenza di personale che non consentirebbe di tenere aperto il reparto nei mesi di giugno, luglio e agosto.
“Questo vuol dire costringere le future mamme ad andare a partorire ad Arezzo, o fuori provincia – ha detto il sindaco – ed è chiaro che quando si chiude nel periodo estivo la maternità vuol dire non riaprirla più. Il primario, che aveva lavorato benissimo nel nostro territorio, grazie anche all’apporto di tutte le altre professionalità all’opera, ha scelto di andare altrove perché questo ospedale non è più attrattivo”.
“E’ chiaro che perdere il punto nascita in un ospedale di 1° livello e in un bacino d’utenza importante come quello del Valdarno è inaccettabile. Da sindaco, amministratore e responsabile della sanità pubblica – ha proseguito – chiedo che la Asl trovi immediatamente una soluzione per garantire il servizio”.