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Prima la visita alla Ferriera, poi la presentazione del libro “Acciao”. La giornata sangiovannese di Pedrelli

Prima ha visitato la Ferriera, una fabbrica che ha fatto la storia della città e del Valdarno. Poi si è spostato al Centro Fratelli Rosselli per presentare il suo libro “Acciaio. Storia breve del più grande problema industriale dell’Italia di oggi”. Sabato scorso Enrico Maria Pedrelli, segretario nazionale della Federazione Giovanile Socialista e scrittore, ha fatto tappa a San Giovanni, per prendere parte ad una iniziativa organizzata dall’associazione Agorà, alla presenza del presidente Francesco Carbini, del giornalista Leonardo De Nicola, di Mario Marziali, presidente della Coop Centro Fratelli Rosselli e di Gianna Rodi, presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso. Una bella occasione per dialogare assieme all’autore sul passato, il presente e il futuro della siderurgia italiana.
“Con i nostri appuntamenti culturali intendiamo gettare il seme di iniziative che la politica e le istituzioni sappiano cogliere e interpretare al meglio – ha detto Carbini- Il volume ‘Acciaio’ ha il grande merito di porre la questione della siderurgia italiana, bistrattata rispetto alle reali potenzialità che può ancora dimostrare, anche per il nostro territorio. É un testo che vuole fungere da stimolo affinchè la politica, i sindacati, le istituzioni sappiano muoversi in una direzione precisa”.
“Negli ultimi decenni, anche in Valdarno, ci siamo occupati di terziario, commercio, artigianato, moda, cultura, turismo. Non abbiamo mai dibattuto seriamente del rilancio della siderurgia e quindi della nostra Ferriera. Quando lo abbiamo fatto è mancata una visione, una prospettiva. Oggi questo libro – ha proseguito Francesco Carbini – ci offre la possibilità di comprendere il passato per guardare a un futuro che può ancora essere di prosperità se sapremo governare la spinta verso la decarbonizzazione e se l’attuale Governo saprà dare una risposta forte, attraverso quel Piano per la Siderurgia Italiana che potrebbe fare diventare l’Italia la prima Nazione al Mondo ad approdare, nel 2030, alla produzione di acciaio green.”
“L’Italia l’acciaio lo sa fare – ha aggiunto l’autore Enrico Maria Pedrelli, a chiusura della presentazione -. L’acciaio ci ha dato ricchezza e può ancora darcela ma la politica deve volerne scrivere il futuro. Risolviamo i problemi della transizione ecologica ma non abbandoniamo un settore strategico che può essere trainante nello sviluppo del Paese e dei territori. Ciò che ci vuole è una nuova visione politica e manageriale orientata all’ambiente e allo sviluppo del Paese. Le cose possono non confliggere se si sapranno sfruttare bene scienza e tecnologia. L’alternativa è consegnarci all’estero.”

 

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