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A giugno l’appalto, a settembre i lavori. 20 milioni per la riqualificazione dell’area mineraria di Cavriglia. Annuncio di Enel

Il prossimo mese di giugno andrà in appalto il primo lotto dei lavori di riqualificazione dell’area mineraria di Cavriglia, per un importo di 20 milioni di euro. Lo ha annunciato ieri sera, nel corso della trasmissione “Punti di Vista” sul portale web Valdarno 24, il dirigente di Enel Paolo Tartaglia. E’ un momento storico, quindi, per l’intero Valdarno, perché dopo molti anni di studi e di iter autorizzativi, siamo finalmente arrivati ad un punto di svolta. Il cantiere sarà attivato il mese di settembre e la prima fase degli interventi durerà tra i quattro e i cinque anni. “I lavori sono stati divisi in tre lotti, dato che parliamo di un’area di 1.600 mq – ha detto Tartaglia – Partiremo dalla zona del lago di Castelnuovo, che diventerà un’area a vocazione turistica”. Il progetto prevede nuove sponde, spiagge, parchi, piste ciclabili, una nuova viabilità verso il borgo, che verrà riqualificato grazie ai fondi del Pnnr e un collegamento con la zona industriale. Il lago, che servirà anche per l’irrigazione del campo da golf, passerà da 6 a 12 milioni di metri cubi e sarà balneabile. Oggi è chiuso e destinato solo alla pesca sportiva. Tutto attorno attività ludiche e ricreative.
Quello predisposto dall’azienda elettrica rappresenta uno dei progetti di riassetto del territorio più importanti degli ultimi decenni a livello nazionale. Un progetto che, una volta ultimato per intero, darà un nuovo volto ad un territorio vastissimo, compreso nell’ex area mineraria di Cavriglia dove un tempo si estraeva la lignite. Uno sguardo al passato rivolto verso il futuro. In questo angolo di Valdarno, infatti, sorgeranno nei prossimi anni laghi balneabili, parchi eolici e piste ciclabili. Senza contare quello che già c’è: circuiti ciclistici, campi da golf, maneggi e campi fotovoltaici e il futuro Parco dello Sport. Un ben di Dio reso possibile, nel caso del riassetto dell’area mineraria, grazie all’accordo sottoscritto negli anni scorsi tra i comuni di Cavriglia e Figline, l’Enel, la Regione Toscana e le Province di Arezzo e Firenze. Una parte dell’opera sarà realizzata dagli enti locali, il resto dall’Enel, la grande “mamma” di questo vasto territorio legato alle escavazioni. Una vera manna anche per le numerose strutture ricettive della zona, che fanno di Cavriglia uno dei comuni del Valdarno dove è più alta la presenza di stranieri. Gli operatori del settore non potranno quindi che trarre benefici da questa risorsa e sarebbe una svolta anche per il settore turistico del Valdarno e per l’economia valdarnese.

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