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San Giovanni. Tema manutenzioni. I 5 Stelle al centro sinistra. “Non ha risposto alle nostre sollecitazioni”

“Il comunicato stampa della maggioranza a seguito delle nostre sollecitudini sullo stato della città ci preoccupa. Non rispondono alla nostra domanda, ma ci elencano una serie di interventi che, evidentemente, non sono stati risolutivi o peggio sono stati mal gestiti”. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Tommaso Pierazzi è tornato su un tema, che negli ultimi giorni, a San Giovanni, ha fatto molto discutere, quello delle manutenzioni. “Nella nostra città sono caduti lampioni, si è lasciata la strada regionale 69 deteriorata per mesi mettendo a rischio la sicurezza di chi ci è transitato, si sono scordati di interi quartieri periferici pericolosamente lasciati al buio, le barriere architettoniche segnalate nel 2019 con una nostra mozione sono quasi tutte ancora lì, la raccolta differenziata non è decollata, molti negozi hanno chiuso, ma l’unica risposta che la Giunta attuale sa dare è l’elenco dei finanziamenti ricevuti. E ci viene da dire, ringraziate il Governo Conte del Movimento 5 Stelle che vi ha permesso di fare qualche progetto con i milioni del PNRR – ha sottolineato Pierazzi – Ma non solo, la maggioranza si dimentica di precisare che parte dei progetti elencati, tra l’altro ancora da portare a termine, vengono da accordi siglati durante la consiliatura Viligiardi e quindi dovrebbero ringraziare anche chi li ha preceduti invece di intestarseli. Scambiando oltretutto gli interventi ordinari in straordinari. Proseguendo una stucchevole abitudine che va avanti da anni sul rendere eccezionali azioni messe in campo per rimediare a dimenticanze”.
“Se poi gli investimenti nascono già “vecchi” come gli impianti di illuminazione con i “pali dei lampioni” che cadono, c’è poco da lodarsi – ha proseguito il movimento 5 Stelle – Anzi, qualcuno dovrebbe chiedere scusa ai sangiovannesi per quello che è accaduto visto che ad oggi nessuno può garantire non si ripeta. Se poi volessimo infierire ci basterebbe ricordare la meravigliosa recinzione dello stadio comunale. Inverosimile pensando alla storia della nostra gloriosa Sangiovannese. Nel frattempo i numerosi ritardi nelle opere che San Giovanni attende da anni, teatro Bucci e viale Gramsci in primis, sono lievitati nei costi per colpa dei ritardi stessi”. Pierazzi ha ricordato che i lavori in viale Gramsci erano stati annunciati nel 2021, prima che i costi delle materie prime schizzassero alle stelle, mentre il Bucci, chiuso dal 2015, ha visto lievitare  i costi di circa un milione. “E solo grazie ad un contributo straordinario della Regione Toscana di 880.000 euro,  forse, riusciremo a vederlo aperto nel 2024 – ha continuato il capogruppo pentastellato – I fondi necessari a compensare gli aumenti arrivano dalle imposte pagate dai cittadini, quindi eventuali ritocchi delle spese in eccesso sono sprechi che pagheremo noi contribuenti anche se saranno finanziati da enti superiori”.
Tommaso Pierazzi ha poi manifestato perplessità sull progetto di viale Gramsci, fortemente criticato dai 5 Stelle perché , a loro dire, non risolverà il problema della sicurezza oltre a portarsi dietro “la scellerata decisione di abbattere i tigli storici. Se tutto questo non bastasse – ha aggiunto – a San Giovanni Valdarno ancora non siamo riusciti a far partire i lavori per la pista di atletica. Si vuole pensare ai giovani ma non si pensa a chi vuole fare atletica dovendosi spostare a Figline o a Montevarchi. Per non parlare delle poche aree verdi disponibili in città per i giovani e che la Giunta sangiovannese voleva destinare alla cementificazione. La maggioranza forse non ricorda le nostre perplessità sull’ubicazione della futura Casa della Comunità, perplessità che sono state ritenute fondate e lungimiranti, tanto che poi si è ritenuto giusto non costruirla più dove aveva deciso la Giunta, proprio perché l’area individuata era un punto di ritrovo dei ragazzi sangiovannesi. Ci auguriamo sia messa la solita attenzione anche per il Nido del plesso Rodari. Alla maggioranza – ha concluso il movimento – vogliamo ricordare che il confronto, per noi,  rimane sempre aperto, così come avviene periodicamente in consiglio comunale, ma leggere tante giustificazioni senza una risposta alla mancanza di manutenzione preoccupa ancora di più di quanto ci eravamo immaginati. Noi continueremo a vigilare anche se sappiamo darà fastidio. Specie se cogliamo nel segno”.

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