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Si è aperto oggi il Moby Dick Festival di Terranuova. Eventi fino a domenica

Torna il Moby Dick Festival di Terranuova. Dopo l’anteprima di venerdì scorso con il Premio Nobel per la Pace 2022 Irina Scherbakova, a colloquio con Stefano Vastano, oggi pomeriggio, alla presenza del sindaco Sergio Chienni e dell’assessore Caterina Barbuti, si è aperta la manifestazione culturale, che andrà avanti fino a domenica. La direzione artistica ha scelto, per rappresentare l’edizione 2023, uno scatto di Boris Michajlov, grande fotografo ucraino, che ha raffigurato il volto di due donne. Il festival è realizzato con il contributo del Consiglio regionale della Regione Toscana e con la collaborazione della ProLoco di Terranuova Bracciolini. In prima linea, ovviamente, l’amministrazione comunale. Oggi sul palco Andrew Sean Greer, scrittore americano, in conversazione con Antonio Gnoli. Interprete Paolo Maria Noseda. A seguire Enrico Rotelli, giornalista e scrittore. Stasera sarà poi proiettato il film “Tutta la bellezza e il dolore”, della regista statunitense Laura Poitras che si è aggiudicato il Leone d’oro alla 79^ Mostra del Cinema di Venezia come miglior documentario.
Domani Francesca Mannocchi sarà in dialogo con il politologo Vittorio Emanuele Parsi sul “processo di pacificazione e le sue deviazioni”. E’ stato poi organizzato un incontro online per le scuole della Toscana con lo scrittore e psicanalista Massimo Recalcati. L’incontro, dall’alto valore didattico e formativo, sarà un’occasione per affrontare i temi correnti del mondo della scuola e per riflettere sulle questioni poste dall’autore nel libro L’ora di lezione. Recalcati incontrerà dal vivo domani le studentesse e gli studenti dell’Isis Valdarno di San Giovanni dalle ore 11:00 alle ore 12:30.
Il pomeriggio proseguirà con Michael Frank, scrittore e saggista, con Arno Camenisch, poeta svizzero e con lo stesso Recalcati che affronterà un tema di grande impatto.” Cosa accade dentro di noi quando la malattia e la morte strappano dalle nostre braccia persone che davano senso alla nostra vita e al nostro mondo? Quando siamo costretti a perdere chi abbiamo tanto amato”. La serata si concluderà con il film “Women Talking – Il diritto di scegliere”, di Sarah Polley, tratto da fatti avvenuti nella colonia Manitoba in Bolivia nel 2011. Domenica 28 Enzo Brogi presenterà il libro di un valdarnese, Lorenzo Pierazzi, dal titolo “Tremilacinquecento battute, cinquantadue film per un anno di cinema”. A seguire Antonio Moresco, autore di opere narrative, teatrali e di saggistica, Golo Maurer, scrittore, a colloquio con Stefano Vastano e la dottoressa Antonella Viola, in conversazione con Alessandra Tedesco. Tema, l’invecchiamento, la via dell’equilibrio e della longevità. A chiudere il Moby Dick lo spettacolo di Antonio Ornano “Anthology”.

E’ giovane il Moby Dick Festival di Terranuova, ma dal 2018 ma ad oggi si è consolidato, diventando il più importante evento culturale dell’anno nella cittadina valdarnese e tra i più importanti in provincia di Arezzo. La sesta edizione arriva dopo periodi complicati, culminati con la pandemia, che ha completamente stravolto le nostre vite e a maggior ragione gli eventi pubblici. Tra le novità rispetto al passato la location. Non più la tensostruttura in piazza della Repubblica, ma l’Auditorium Le Fornaci, adatto per manifestazioni del genere. Sei anni fa il festival partì con nomi altisonanti: Ferruccio De Bortoli, Bobo Rondelli, Walter Veltroni, Ezio Mauro, Stefano Boeri, l’ex calciatore Leonardo, solo per citarne alcuni. Il successo fu clamoroso, al punto che gli organizzatori decisero, per l’edizione 2019, di ampliare gli spazi per il pubblico. E quell’anno arrivarono a Terranuova personaggi del calibro di Massimo Recalcati, Federico Buffa, Federico Rampini, Nando Dalla Chiesa. E ancora Enrico Letta, Massimo Cacciari, Niccolò Fabi, Stefano Massini, Antonio Capranica, Federica Angeli, Vittorio Sgarbi e Beppe Severgnini. Poi il Covid. Il festival fu spostato dalla primavera all’autunno del 2020 con ospiti quali Alessandro Barbero, i magistrati Giancarlo Caselli e Guido Lo Forte, l’antropologo e genetista Guido Barbujani, la giornalista Lina Palmerini, l’imprenditore Oscar Farinetti. Nel 2021 la prima novità. Gli incontri si tennero, per la prima volta, all’aperto, senza la copertura della tensostruttura. Un festival in piazza, nel vero senso della parola, dove, alla fine di agosto, si alternarono, tra gli altri, Giuseppina Manin, giornalista del Corriere della Sera, Mircea Cărtărescu, scrittore, poeta, saggista, accademico e giornalista rumeno, Marco Bechis, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, il fotografo Paolo Ventura e il giornalista Fabrizio Gatti. E ancora lo scrittore Marco Balzano, il politologo Vittorio Emanuele Parsi e Massimo Recalcati, che concluse il Moby Dick con una Lectio Magistralis. Lo scorso anno un nuovo spostamento della location, alle Fornaci, con la presenza di vari ospiti tra cui il sociologo e scrittore francese, Édouard Louis, Ferruccio De Bortoli e tanti altri. Quest’anno nuovo giro…si parte.

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