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Fimer. Il 31 maggio giornata chiave

“Ogni settimana saremo all’interno della fabbrica”. I sindacati e le istituzioni non mollano la presa e sulla Fimer si aprono giorni davvero decisivi. Il 31 maggio prossimo, alle 10, nuovo incontro all’interno dello stabilimento di Terranuova. La richiesta alla proprietà è stata infatti chiara. “Entro mercoledì prossimo dovrà essere trovato l’accordo con Greybull McLaren sul versamento dei 10 milioni, anche perché alcune divergenze tra le due parti sono state risolte”. Il Cda, nell’incontro di giovedì scorso, aveva invece indicato altre tempistiche. Il nuovo piano concordatario da presentare, nella sua interezza, entro la fine del mese e l’intesa con il soggetto investitore per l’ingente cifra da mettere sul piatto da trovare entro il 15 giugno. Ma per le organizzazioni sindacali, la Regione Toscana e il Comune di Terranuova si sta andando troppo lunghi con i tempi. La metà di giugno è infatti considerata uno spartiacque decisivo. Oltre quella data non si può andare per il versamento dei 10 milioni di euro, necessari per far ripartire in sicurezza lo stabilimento, pagare i fornitori e riprendere a pieno ritmo la produzione. Se ci fosse uno slittamento il timore è che le macchine della fabbrica si fermino e questo è un rischio che non si può correre. Insomma, mercoledì prossimo i lavoratori si aspettano una svolta vera e propria, in modo da chiudere un capitolo e aprirne un altro.
Certo, i tempi per la definizione dell’affare sono ancora lunghi. L’udienza dei creditori si terrà il prossimo mese di ottobre. Poi l’omologa. A quel punto Greybull McLaren, con un aumento di capitale, potrà entrare in possesso di Fimer. La vicenda, se non si dovesse bloccare, potrebbe finire anche sul tavolo del Ministero. All’incontro di giovedì era presente anche il segretario nazionale della Fim Cisl, proprio per allargare il più possibile il raggio di azione di una vertenza che si trascina da più di un anno e mezzo. L’oggetto del contendere tra l’attuale azionista e il soggetto investitore è legato alle condizioni e alle garanzie legate al versamento dei soldi. Ma sembra che le parti si siano comunque avvicinate e che Greybull McLaren abbia presentato condizioni ancora migliori di quelle che erano già state predisposte. Vedremo. Una cosa è certa e l’ha ribadita a chiare note il segretario provinciale della Cgil Alessandro Tracchi. “Non tollereremo alcun colpo di testa e non accetteremo più ritardi”, ha detto. Anche perché questa “battaglia” partì ufficialmente nel mese di novembre del 2021 quando si tenne la prima grande manifestazione di protesta per le vie di Terranuova per la grave situazione finanziaria dell’azienda. E’ passato molto tempo, troppo. E adesso è arrivato il momento di decidere. Lo chiedono soprattutto 280 lavoratori.

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