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Vertenza Fimer, incontro interlocutorio al Ministero. Se ne riparlerà dopo il 14 giugno

Nessuna novità ed incontro interlocutorio questa mattina presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy incentrato sulla vertenza Fimer. Oltre alla presenza della sottosegretaria Fausta Bergamotto e di un tecnico del Ministero, alla regioni Toscana e Lombardia, alle rappresentanze sindacali, ai due sindaci di Terranuova e di Usmano Velate (dove si trova la sede lombarda di Fimer) sono intervenuti anche il proprietario Ambrogio Carzaniga, il componenente del Cda Luca Bertazzini e i legali dell’azienda. La sottosegretaria Bergamotto ha ascoltato le parti in causa ma comunque se ne riparlerà dopo il 14 giugno, data fissata dal Tribunale nella quale si deciderà se decretare o meno l’amministrazione controllata per Fimer. “Basta, non ne possiamo più, vogliamo chi sappia investire e guidare, sono in ballo 280 posti di lavoro, con l’indotto 500,600. Il lavoro in Toscana è fondamentale, la Fimer deve avere un’altra direzione. Le istituzioni sono a fianco dei lavoratori”- questo quanto dichiarato dal presidente della Regione Eugenio Giani dopo l’incontro con la sottosegretaria Bergamotto. E mentre a Roma la Toscana era presente con Giani, a Terranuova il consigliere Valerio Fabiani, con le strutture di Arti unità di crisi, partecipava collegato dallo stabilimento occupato dai lavoratori, con sindacati e rsu. Un segno di vicinanza e partecipazione per una vertenza che mese dopo mese, dice Fabiani, “Ricorda un classico della commedia dell’arte: il teatro dell’assurdo”. Dal canto loro sia il sindaco di Terranuova Sergio Chienni che le rappresentanze sindacali hanno chiesto in maniera unitaria al Ministero che, indipendemente dalla soluzione che si potrà trovare, è necessario che la stessa sia in forte discontinuità rispetto alla proprietà di Fimer e alla famiglia Carzaniga con la ripresa dell’attività lavorativa ed iniezione di liquidità.

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