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Figline Incisa. Completato il progetto sull’educazione alimentare nelle scuole “Io non spreco”

 Si è concluso nei giorni scorsi nelle scuole di Figline Incisa il progetto “Io non spreco”, sviluppato da Elior Italia, in collaborazione con Last Minute Market e rivolto alla lotta allo spreco alimentare e al consumo consapevole delle pietanze. Un modo per sensibilizzare i bambini e le loro famiglie sull’importanza del riutilizzo degli alimenti a casa. Nel corso di quattro settimane, gli alunni di dieci classi quinte delle primarie San Biagio, Del Puglia, Matassino, Cavicchi, Massa e Petrarca avevano monitorato direttamente, con una vera e propria “autovalutazione”, gli scarti prodotti durante i loro pranzi, segnando su apposite schede la quantità di primo, secondo e contorno consumata. Come prevedibile, lo spreco maggiore aveva riguardato i contorni, seguiti dai secondi e poi dai primi. Successivamente è stata effettuata una rilevazione, della durata di due settimane, da parte degli addetti al servizio mensa, con raccolta e peso in maniera differenziata, degli scarti delle cinque portate (primo, secondo, contorno, pane e frutta), rilevando gli scarti, sia delle porzioni servite (scarto dei piatti) sia di quelle non servite (scarto delle teglie). In questo caso la portata più scartata è risultato il primo, seguita dai contorni e quindi nell’ordine da secondo, pane e frutta. Il cuore del progetto era nel far porre proprio ai bambini – che in classe erano stati preparati sull’argomento dai rispettivi insegnanti, a loro volta appositamente formati su questi temi – l’attenzione al tema dell’educazione alimentare, tanto che anche il loro comportamento a tavola è apparso più consapevole con il trascorrere delle settimane.Quello dello spreco alimentare è uno dei grandi problemi della nostra epoca. È stimato infatti dalla FAO (attraverso il progetto Save Food) che circa 1/3 degli alimenti prodotti per il consumo umano nel pianeta non venga consumato e vada perduto durante la filiera o sprecato nelle fasi finali di consumo .Addirittura, nei paesi più industrializzati oltre il 50% di tutto lo spreco si origina nel contesto domestico. “Io non spreco- ha detto l’assessore Francesca Farini-  è stato sicuramente un modo nuovo e interessante per stimolare i bambini sul tema del consumo consapevole, rendendoli parte attiva del progetto e ottenendone grande coinvolgimento e sensibilità ai temi trattati. I riscontri sono stati sicuramente molto positivi e la nostra volontà per il prossimo futuro sarà quella di coinvolgere anche i bambini di fasce di età più piccole in progetti simili”.

Alcune immagini della giornata conclusiva

 

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